Igor Strelkov, il nome del Mito russo
Dobbiamo capire che il ruolo di Igor Strelkov è fondamentale. Questo è un modello di idealista russo, conservatore, un vero patriota che ha distrutto l’abisso tra i principi e le azioni; questo abisso è il flagello paralizzante del nostro patriottismo. Quando i russi realizzano nel profondo che i loro valori vengono ridicolizzati, i loro interessi venduti, o che il loro governo è posto sotto il controllo non del migliore, ma del più ignobile, ebbene, loro cosa fanno? Si struggono, belano, incolpano le élites intellettuali (un esempio, Augustin Cochin), o bevono, naturalmente, e formano piccoli movimenti che il Sistema velocemente toglie di mezzo. I più appassionati si lanciano in lotte, aggressioni, accompagnate da un’insensata violenza e sacrificio. Alcuni vengono corrotti per scopi tecnici dell’opposizione, altri sono controllati dalla polizia e dai servizi segreti. Un circolo vizioso. Nessuno riesce a focalizzare l’attenzione sul vero nemico, nessuno specifica i propri propositi, nessuno va fino in fondo alla faccenda, fermamente e a testa alta. Dopotutto, sono ragazzi giovani a sacrificarsi, nazionalisti russi, nazional-bolscevichi, o “Partigiani dell’Estremo Oriente”, che muoiono negli scontri o finiscono in prigione in modo insensato. Cose che non coinvolgono nessuno. I russi continuano i loro sogni di tutti i giorni. Altri sprecano decenni su questioni senza senso per farsi notare. Una visione patetica.