«Vincete, per favore!» – L’appello di Dugin dopo l’uccisione di sua figlia

«Vincete, per favore!» – L’appello di Dugin dopo l’uccisione di sua figlia

Il filosofo, ideologo del mondo russo Alexander Dugin ha fatto il suo primo appello dopo il vile omicidio di sua figlia Darya. Ha esortato i soldati russi alla vittoria e ha promesso: «Non saremo distrutti».

«Non possiamo essere distrutti!».

Il filosofo, politologo, ideologo del mondo russo Aleksandr Dugin ha lanciato un appello, rompendo il suo silenzio per la prima volta dall’omicidio della figlia Darya. Ricordiamo che la ragazza è morta il 20 agosto.

Aleksandr Dugin ha affermato senza mezzi termini che l’attacco terroristico è stato compiuto dal “regime nazista ucraino”. La figlia è stata uccisa davanti al padre.

«Era una bella ragazza ortodossa, patriota, corrispondente militare, esperta di canali centrali e filosofa. I suoi discorsi e i suoi resoconti sono sempre stati profondi, fondati e sobri. Non ha mai invocato la violenza e la guerra. Era una stella nascente all’inizio del suo viaggio. I nemici della Russia l’hanno uccisa di nascosto…»

ha detto Aleksandr Dugin.

È sicuro che il popolo russo non può essere intimidito nemmeno da tali “colpi insopportabili”. Quello che è successo è un tentativo di spezzare la volontà con “terrore sanguinante”, ma i nemici della Russia non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo.

«I nostri cuori bramano qualcosa di più della semplice vendetta o punizione. Ciò è troppo piccolo, non è per i russi. Abbiamo solo bisogno della nostra Vittoria. Mia figlia ha deposto la sua vita da vergine sul suo altare. Quindi vincete, per favore! – ha esortato Alexander Dugin – lasciate che ispiri i figli della nostra Patria all’impresa anche ora».

Traduzione di Alessandro Napoli