La caduta di Gerusalemme
Il 10 agosto 70 d.C., un evento molto importante ha avuto luogo per due religioni mondiali, il Cristianesimo e l’Ebraismo. In quel giorno le legioni romane dell’imperatore Tito fecero irruzione in Gerusalemme, difesa dai Giudei Zeloti che si erano sollevati contro il potere romano. I Romani sottoposero gli abitanti a una repressione brutale, uccidendo migliaia di persone, bruciarono la città stessa fino al suolo, e distrussero il Secondo Tempio, costruito da Zorobabele dopo il ritorno degli ebrei dalla cattività babilonese. La caduta della città fu preceduta da una terribile carestia, che costò anche centinaia di migliaia di vite e fu accompagnata da eventi mostruosi, tra cui il cannibalismo, che viene coloratamente descritto dallo storico ebreo Giuseppe Flavio. Per gli ebrei, questo evento è considerato una delle catastrofi più terribili della storia sacra.